Il segno dei quattro

Doyle ha un potere molto affascinante: permette di entrare totalmente nella psiche dei personaggi, soprattutto in quella di Holmes e Watson. 

Ne "il segno dei quattro" si cominciano a vedere chiaramente i problemi che affliggono il detective. Da uomo molto creativo qual'è, necessita di stimoli continui. Quando non ha casi abbastanza impegnativi da risolvere i si fa di cocaina in soluzione al 7% per intrattenere la sua mente.

Genio indiscusso, prosegue nel suo modo di agire e di vivere. Nessuno osa contraddirlo, lui è Sherlock Holmes: unico e inimitabile.

E' in questo romanzo che Watson conosce per la prima volta la sua Mary Morstan in quanto è lei a chiedere l' aiuto del signor Holmes.

Prendono piede nel corso della storia vicende del passato del padre di Mary, un soldato che poco dopo essere tornato dal servizio militare in India muore per cause sconosciute. Da quel momento in poi Mary riceve ogni anno lo stesso giorno una preziosissima perla da un mittente sconosciuto.

Si entra così in contatto con le vicende della banda misteriosa de il segno dei quattro; conoscendo così la guerra, la gelosia, l'avarizia e la fratellanza e la disperazione che porta le persone ad aggrapparsi, con le unghie e con i denti, a cose più o meno importanti giusto per potersi dire completi.

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